03 Marzo 2025
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La mandorla, conservata all’interno di un guscio legnoso, altro non è che il seme commestibile della pianta del mandorlo, appartenente alla famiglia delle Rosacee, che cresce nelle zone temperate e si sviluppa fino a circa 10 m di altezza. Proprio il guscio coriaceo del frutto ne garantisce la conservazione per lungo tempo.
Ha un sapore dolce o amarognolo e possiede un’elevata quantità di grassi, motivo per cui il suo utilizzo ha largo spazio sia nella pasticceria che nella cosmesi (olio di mandorle).
Dal punto di vista nutrizionale è un frutto ricco di acidi grassi monoinsaturi e di vitamine, in particolar modo riboflavina e vitamina E, in virtù delle quali viene considerato come alimento anti-invecchiamento.
Presenta una cospicua concentrazione anche di minerali, soprattutto calcio, manganese, magnesio, rame e fosforo; l’apporto proteico è elevato, mentre quello glucidico è ridotto, ed è di facile digeribilità.
Proprio per le sue caratteristiche nutrizionali, la mandorla rappresenta una valida alternativa come spuntino nutrizionalmente completo a ridotto indice glicemico e ad elevata densità nutrizionale.
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È disponibile anche la farina di mandorle, la crema di mandorle e il latte di mandorle; la farina può essere utilizzata nei dolci oppure aggiunta come condimento anche a un primo o un secondo piatto o a un contorno di verdure; sotto forma di crema presenta una grande versatilità nelle preparazioni dedicate ai bambini in fase di svezzamento, rappresentando una fonte primaria di calcio; il latte è lenitivo per vescica e intestino.
In natura, oltre alla mandorla classica dal sapore delicato, esistono anche le mandorle amare, tossiche a causa del loro contenuto in amigdalina. Trattate in modo adeguato e utilizzate in esigua quantità, sono quelle che conferiscono il tradizionale gusto amarognolo agli amaretti (realizzabili anche in versione vegan).
Ecco una ricetta facile e veloce per utilizzare le mandorle sia come frutto intero che in forma di crema.
Purea di frutta e mandorle
Ingredienti per 2 persone: 2 prugne disidratate; 4 albicocche disidratate; una manciata di uva passa; 2 cucchiai di crema di mandorle chiara (solo mandorle pelate, senza zucchero o altri ingredienti); granella di mandorle per guarnire.
Procedimento: Ammollare le prugne, le albicocche e l’uva passa in abbondante acqua per una notte; una volte reidratate, eliminare l’acqua in eccesso (per la ricetta, altrimenti è possibile berla separatamente) e frullare il tutto, quindi aggiungere la crema di mandorle ed amalgamare. Servire come dessert guarnito con granella di mandorle.
Articolo tratto dai Quaderni di Scienza Vegetariana di SSNV.
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Categoria: Cibi vegetali in cucina