02 Aprile 2024
Tempo di lettura: 4 minuti
Domanda dei lettori: "La dieta vegetale può aiutare a contrastare i dolori mestruali?"
A cura della dr.ssa Martina Zavoli
Sì, è in grado di farlo, per diversi motivi.
La dismenorrea, chiamata più comunemente "dolore mestruale", è di origine uterina e può verificarsi durante le mestruazioni o precederle di qualche giorno. Il dolore tende a raggiungere il suo apice dopo 24 ore dall'insorgenza delle mestruazioni e scompare dopo 2-3 giorni.
Circa il 10% delle donne nel corso dell'adolescenza e nei primi anni della terza decade di vita è affetto da dismenorrea. Se non esistono cause organiche (come endometriosi, adenomiomatosi, fibromiomatosi), si parla di dismenorrea primaria.
Si ritiene che il dolore sia dovuto alle contrazioni uterine e all'ischemia (carenza di irrorazione), probabilmente mediati dalle prostaglandine (molecole pro-infiammatorie).
L’alimentazione e lo stile di vita hanno un ruolo importante nel trattamento del dolore mestruale e dell’ipermenorrea (cicli mestruali abbondanti). Le diete a basso contenuto di grassi e prive di prodotti animali sembrano ridurre significativamente il dolore e la quantità del flusso mestruale, presumibilmente a causa degli effetti della dieta sui livelli ormonali.
Infatti, evitare i grassi animali consente di ridurre i livelli estrogenici nel sangue e anche l’aumentato apporto di fibre tipico della dieta vegana contribuisce a eliminare gli estrogeni dall’organismo.
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Un aiuto a contrastare gli effetti negativi degli estrogeni viene anche dai prodotti a base di soia: essi sono ricchi in fitoestrogeni, i quali riducono la capacità degli estrogeni di legarsi al loro recettore cellulare, e quindi ne riducono l’attivazione.
Inoltre, l’adeguata presenza di cibi vegetali ricchi in calcio, come i semi di sesamo, le mandorle, la soia, i fichi secchi, i legumi e alcune verdure a foglia verde, sembra ridurre la frequenza e l’intensità dei crampi mestruali.
Alla dieta va comunque associato uno stile di vita sano e attivo, caratterizzato da attività fisica regolare e piacevole, capacità di gestione dello stress e mantenimento di relazioni sociali.
Tutti questi fattori possono aiutare ad eliminare o ridurre la necessità di ricorrere ai farmaci antinfiammatori e antidolorifici.
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