dr.ssa Luciana Baroni, Medico, Geriatra, Neurologa, Nutrizionista
30 Gennaio 2023
Tempo di lettura: 4 minuti
Domanda dei lettori: "Con la mutazione MTHFR bisogna assumere la B12 in forma di metil-cobalamina?"
La risposta è no, la vitamina B12 da assumere è sempre in forma di ciano-cobalamina, per tutti. Vediamo perché.
La mutazione MTHFR è un difetto genetico abbastanza diffuso che causa una diminuzione, o il blocco totale, del funzionamento di un enzima chiamato "metilen-tetraidrofolato reduttasi". Questo comporta un aumento dell'omocisteina a causa della mancata attivazione dell’acido folico.
Chi ha la mutazione deve assumere l'integratore di B12 come chiunque altro, in forma di ciano-cobalamima. Molti credono di doverla assumere in forma di metil-cobalamina in quanto "più assimilabile", ma questa credenza è errata.
Infatti, tutte e quattro le forme di vitamina B12 (dette isoforme) vengono trasformate in cobalamina, e da questa l'organismo riparte per formare la forma attiva che gli serve (metil o adenosil-cobalamina). Perciò non è vero che prendendo la metil si assume già la forma "pronta", perché essa viene comunque trasformata come le altre.
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La metil-cobalamina è in tutti i casi da evitare, per diversi motivi;
è più instabile della ciano, quindi l'integratore che si utilizza potrebbe essere poco efficace;
non sono noti dalla letteratura scientifica i dosaggi efficaci da assumere: è la ciano-cobalamina che è studiata da decenni e di essa sono noti i dosaggi "di attacco" (per risolvere la carenza) e "di mantenimento" (per mantenere i livelli già coretti), che vengono sempre aggiornati sulla base dei nuovi studi;
l'assorbimento della ciano-cobalamina è uguale per tutti (tranne una piccola percentuale di casi in cui l'assorbimento è migliore e quindi basta assumerne di meno), mentre l'assorbimento della metil è molto variabile da una persona all'altra e quindi si dovrebbero fare gli esami ogni 6 mesi per tenerla controllata a aggiustare di volta in volta il dosaggio. Molto scomodo e costoso, e non c'è ragione di farlo.
Chi soffre della mutazione MTHFR deve invece assumere un integratore, a vita, di folato in forma attiva, necessario appunto a causa del mancato funzionamento dell'enzima citato all'inizio.
È necessaria l'assunzione di 400 mcg al giorno di questo folato, che è diverso dal semplice folato che si trova in altri integratori. Basta chiedere in farmacia (o acquistare on-line) un integratore di "folato in forma attiva", cioè di acido 5-metiltetraidrofolico.
Per quanto riguarda gli integratori di vitamina B12, ce ne sono molti in commercio a base di ciano-cobalamina. Vanno preferiti quelli in forma sublinguale, meglio assimilabili. Si può consultare sul sito di SSNV una breve lista di riferimento di integratori di B12.
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